Nuova versione del Bee Varroa Scanner

18 Febbraio 2018 – Apisfero ha affinato una nuova e più precisa versione dell’algoritmo del Bee Varroa Scanner di intelligenza artificiale per il conteggio automatico della varroa.

Siamo arrivati alla versione 41, da poche ore resa disponibile in esercizio. In poche parole, grazie al grande numero di immagini di varroe presenti nel database, è stato addestrato un cervello artificiale più complesso.

In questo modo si sono potuti ridurre i falsi positivi, cioè le non varroe riconosciute come varroe e i falsi negativi, cioè le varroe non riconosciute come tali.

La nuova versione consente sensibili miglioramenti anche sulle scansioni con poche varroe e fino a scansioni con 1500 varroe totali il conteggio automatico fornisce, anche in questi casi, ottimi risultati in linea con le aspettative.  Sopra la soglia di 1500 varroe per scansione si osserva un degrado del conteggio automatico, causato quasi esclusivamente  dalla stratificazione del materiale e dagli agglomerati di varroe presenti sul fondo di caduta.  In questi casi, per poter avere un conteggio più preciso, si consiglia di distribuire manualmente i materiali e gli agglomerati di varroe sul foglio o su più fogli.

In collaborazione con l’università DISAFA di Torino sono stati predisposti 10 fogli campione incollati e congelati che consentiranno di misurare la precisione del Conta Varroe BeeVS. Rimane aperto il tema dell’errore del conteggio manuale usato come parametro di riferimento per valutare il conteggio automatico del BeeVS ma anch’esso non preciso al 100%.

In letteratura manca, allo stato dell’arte, la misura dell’errore del conteggio manuale della varroa. Ergo, esiste il rischio concreto, già verificato empiricamente, di determinare che il conteggio automatico sbaglia quando a sbagliare è il conteggio manuale.

A tendere questo problema sarà superato in quanto il motore di intelligenza artificiale, grazie all’apprendimento permanente, versione dopo versione, sarà così preciso da non aver più bisogno di essere misurato.

Tutte le immagini delle scansioni sono state ricalcolate. Si consideri che per il ricalcolo delle 1364 scansioni ad oggi presenti nella banca dati sono stati utilizzati 100 core per 24 ore circa, l’equivalente di 20 pc collegati in rete che elaborano contemporaneamente. Gli utenti possono osservare i miglioramenti apportati rispetto ai precedenti conteggi collegandosi al sito qui.

Questa versione sarà anch’essa sottoposta alla valutazione dell’Università di Torino DISAFA. Vi terremo aggiornati sui risultati.

Ci vediamo ad Apimell, dal 2 al 4 marzo in sala stampa, dopo l’ingresso della fiera a destra.

Rimanete sintonizzati.

L’équipe Apisfero